Il turismo culturale si configura come uno dei settori più dinamici dell’industria turistica moderna. L’Istat, attraverso un approfondito studio statistico, ha fornito un quadro approfondito sul significato e il ruolo cruciale che questo ramo riveste in Italia.

La sinergia tra turismo e cultura si presenta come un binomio potenzialmente rivoluzionario per lo sviluppo locale, generando impatti positivi su reddito e occupazione. Le industrie creative e la cultura stanno diventando sempre più strumenti chiave per promuovere le destinazioni, accrescendone competitività e attrattività.

L’analisi Istat si propone di fornire una comprensione dettagliata delle caratteristiche e delle dinamiche del turismo culturale, sottolineando specificità locali e evidenziando cluster geografici in relazione alle vocazioni turistiche predominanti.

Classificazione dei Comuni per Vocazione Turistica:

  1. Comuni a Vocazione Culturale, Storica, Artistica e Paesaggistica: 431 comuni distribuiti principalmente nel Centro-nord. Popolazione: Quasi 7,4 milioni (12,2% del totale nazionale). Giornate di presenza turistica: 7,8% del totale nazionale.
  2. Grandi Città: 12 comuni con oltre 250.000 abitanti. Popolazione: 15,3% del totale nazionale. Giornate di presenza turistica: 19,7% del totale nazionale.
  3. Comuni con Vocazione Marittima: 414 comuni, prevalentemente nel Mezzogiorno. Popolazione: Poco più di 4,5 milioni (7,5% del totale). Giornate di presenza turistica: 19,6% del totale nazionale.
  4. Comuni del Turismo Lacuale:– 167 comuni concentrati principalmente nel Nord.- Giornate di presenza turistica: 4% del totale nazionale.
  5. Comuni con Vocazione Montana:501 comuni, prevalentemente nel Nord. Rappresentano l’1,3% della popolazione nazionale.Giornate di presenza turistica: 4,6% del totale.
  6. Comuni del Turismo Termale:– 50 comuni, specializzati nella vocazione termale.- Rappresentano lo 0,6% della popolazione e l’1,2% delle giornate di presenza turistica.
  7. Comuni Turistici non Appartenenti a una Categoria Specifica:– Oltre 4.000 comuni (50,6% del totale).- Residuale in termini di presenze turistiche (8%).

Attività Predominanti: Le attività più praticate dai turisti culturali includono visite a città, paesi, borghi italiani (44,8%), visite al patrimonio naturale (43%), e siti storici o archeologici (26,9%). I mercati tipici locali superano il patrimonio museale in interesse (17,3%). Gli spettacoli culturali, le manifestazioni folkloristiche e i tour enogastronomici sono altrettanto significativi.

Profilo del Turista: Il turista culturale è prevalentemente di sesso femminile, appartenente alla classe di età adulta (45-64 anni), con titolo di studio medio-alto e residente al Nord.

Questo quadro integrato fornisce una panoramica esaustiva del turismo culturale in Italia, offrendo spunti preziosi per lo sviluppo futuro e l’ottimizzazione delle risorse turistiche del paese!